Prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, Mario, i suoi amici e la sua fidanzata vivono una vita normale. Come ragazzi qualunque della piccola borghesia di provincia, sono entusiasti e pieni di progetti per un futuro che a molti di loro verrà negato. Il progetto del film prevede un suggestivo e sperimentale intreccio di riprese dal vero e immagini di repertorio, tratte dal grande Archivio Storico Luce, nell’anno in cui oltre alla ricorrenza del conflitto cade il 90° dalla fondazione dell’Istituto Luce. I fotogrammi d'epoca sono rielaborati con una particolare e minuziosa opera di coloritura e sonorizzazione, un intervento tecnico totale sui filmati d’epoca, inedito per l’Italia. Una ‘attualizzazione’, per dirla con le parole del regista, che restituisce volti, paesaggi, azioni, atmosfere dell’evento bellico come realmente mai sono state viste. Una ricerca quindi non puramente tecnica, ma che si fa drammaturgia, per calare lo spettatore in un racconto quanto più possibile vivo e partecipato, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l'enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto....