Sherman McCoy, affermato operatore di borsa, si reca a un appuntamento con la sua amante, Maria Ruskin. Per errore, la coppia si ritrova in un quartiere malfamato, dove viene aggredita da due teppisti neri. Riescono a venirne fuori investendone uno, che viene poi ricoverato in coma. L'altro ha visto due numeri della targa e denuncia l'incidente. Alla fine Sherman viene individuato e rinviato a giudizio. Peter Fallow, cronista sconosciuto determinato a sfruttare al meglio l'occasione, trova un nastro da cui risulta che al volante dell'auto non c'era Sherman ma Maria. La rivelazione provoca una serie di conseguenze impreviste. De Palma parte dal romanzo omonimo di Tom Wolfe, senza troppo rispetto per l'oleografia della Grande Mela. Ci si trova immersi in un'umanità scompigliata e frenetica, da cui non si salva nessuno: né i rappresentanti della grande borghesia bianca, né quelli del sottoproletariato nero, né i reverendi arruffapopolo, né i cronisti dalla dubbia deontologia professionale. Il registro è quello beffardo, ma senza alcuna condiscendenza verso la materia trattata. Cast stellare e messa in scena da virtuoso....